Festa per i bambini in viale Piave
Sabato 30 ottobre – in occasione di Halloween – in viale Piave si svolgerà una manifestazione dedicata ai bambini del quartiere. L’iniziativa, patrocinata dalla circoscrizione Centro, si intitola “Dolcetto o scherzetto” e prevede una merenda gratuita per tutti i bambini partecipanti – ad oggi sono oltre 100 gli iscritti- offerta dalla gelateria Ice Cream (Monica Apostoli, titolare e componente del Comitato) e dalla Panetteria da Massimo. Dopo la merenda i bambini, vestiti in maschera, accompagnati genitori e volontari, faranno il giro dei negozianti del viale ponendo appunto la
classica domanda “dolcetto o scherzetto? Una simpatica idea per rivitalizzare il quartiere. Ciò che il tenace comitato di cittadini guidato da Sara Balsamo chiede da tempo. “Grazie all’impegno anche dell’amministrazione”, commenta il presidente della Centro Flavio Bonardi, “stiamo facendo dei passi in avanti e gli abitanti di viale Piave l’hanno notato”. “Sono molto soddisfatta”, ha continuato la Balsamo riferendosi alla nuova iniziativa, “della partecipazione dell’intero quartiere e dei negozianti, dalla Gelateria Ice cream al Bar Ginetta, passando per la Panetteria da Massimo e per tanti altri (Otticart, la Maison du chocolat, Bontà in tavola, la gioielleria Oromoda e via dicendo). Ma un grazie va anche all’Ortomercato di Brescia, che ci ha donato quasi cento zucche che venerdì decoreremo e regaleremo ai negozianti che hanno aderito per addobbare il viale, alla Cedrinca, che ci ha donato le caramelle per i bambini, alla Centrale del Latte di Brescia, che ha offerto merendine a volontà, al supermercato Italmark che fornisce cioccolatini e dolcetti”.
In parallelo all’iniziativa il comitato ha ricordato le cose ancora da fare per il quartiere. Tra queste il rifacimento delle strisce pedonali e il potenziamento dell’opinione pubblica. Ma la Balsamo non ha mancato anche di rispondere alle polemiche aperte da alcune dichiarazioni da Paolo Bravi Mori che – con una lettera ai giornali – l’aveva sostanzialmente accusata di ingannare i cittadini con un comitato che sarebbe lo strumento sotterraneo di Mario Labolani, assessore comunale ai Lavori pubblici e compagno della stessa Balsamo. “Io”, ha replicato la Balsamo, “non sono lo strumento di nessuno. Nel quartiere mi conoscono in tanti e tutti sanno che la mia famiglia risiede lì da oltre 70 anni. La mia azione”, ha concluso, “è finalizzata semplicemente a rendere più vivibile la zona, abbandonata a se stessa da chi si è succeduto alla guida della città nel corso dei decenni. E per farlo”, ha precisato, “non abbiamo mancato di avanzare critiche e richieste anche all’attuale maggioranza”.