Una tragedia veramente difficile da comprendere, almeno fino a quando verrà eseguita l’autopsia. Ieri pomeriggio intorno alle 18 il signor Giovanni Scaramuzza stava lavorando attorno al laghetto di pesca sportiva che cura col figlio quando, all’improvviso, è caduto in acqua. Purtroppo quando il figlio Stefano si è accorto della caduta, quasi immediatamente, ed è accorso per tirarlo fuori era troppo tardi.
L’acqua dove il pensionato è annegato è alta solo 1 metro e trenta. Pochi, ma sufficienti per una persona dell’età di Giovanni con dei problemi a una gamba, sicuramente non in grado di nuotare.
Cosa è successo? Giovanni stava pulendo dalle foglie il canalino in cemento che porta acqua nel laghetto. E’ semplicemente scivolato in acqua (le rive sono scoscese)? E’ caduto vicino al canale in cemento ed ha battuto la testa? Ha avuto un malore? Per ora non si sa. Il corpo è stato trasportato presso la camera mortuaria dell’ospedale di Manerbio. L’eliambulanza che era arrivata per tentare un salvatgaggio se n’è ripartita a vuoto.
Il laghetto dove l’anziano è morto, una ex cava, è sul confine tra Manerbio e Offlaga. La famiglia Scaramuzza l’ha in gestione da 30 anni, e vi si svolgono gare di pesca.
a.c.
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