Ergastolo. Questa la sentenza del giudice Ciro Iacomino nel processo con rito abbreviato che si è celebrato ieri. Raffaele Brandi, 46 anni originario della Campania, dovrà passare il resto della sua vita in carcere per avere assassinato (omicidio volontario aggravato dalla premeditazione) la ex fidanzata Rossana Di Leva, 37enne.
L\’uomo non aveva accettato la separazione dalla compagna, che era andata a vivere a Gardone Val Trompia. Con una scusa banale Brandi una mattina ha fatto venire la donna presso la sua casa, e lì con un colpo di fucile a canne mozze l\’ha uccisa sparandole nel ventre. Brandi si è sempre difeso dicendo che il colpo è partito inavvertitamente, l\’accusa è convinta che ha acquistato l\’arma con il deliberato intento di minacciare la donna. Dopo una fuga durata un giorno l\’uomo si consegnò ai carabinieri di Rozzano nel milanese.
Nessuno ieri in aula pensava all\’ergastolo, forse nemmeno l\’accusa. La difesa ha lasciato intendere che ricorrerà in appello.
a.c.
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