Sequestro di persona, violenza privata, sfruttamento della prostituzione minorile e di manodopera in nero. Non si è fatto mancare nulla il rumeno 24enne di Urago d\’Oglio arrestato l\’altroieri dai carabinieri di Rudiano.
L\’inchiesta è partita dalla richiesta di aiuto inoltrata ai carabinieri da parte di un rumeno che, con altri 23 connazionali, era letteralmente rinchiuso in una casa di Urago d\’Oglio, segregato da una sorta di moderno "caporale" che aveva organizzato il viaggio dei 24, aveva sequestrato loro i documenti d\’identità e trovato un lavoro nella vendemmia franciacortina. 1100 euro il compenso pattuito per ogni lavoratore con le aziende vinicole, solo che nelle tasche dei rumeni sarebbero finiti solo 300 euro, la rimanenza tutta al caporale che tra l\’altro impediva a tutti di uscire da casa (colui che ha inoltrato la richiesta di aiuto ha avuto il permesso di uscire per acquistare le sigarette, che non è vero che fanno solo male…). Ma c\’è di peggio: una ragazza minorenne del gruppo è pure stata costretta a prostituirsi; dei 100 euro per la prestazione solo 10 sono rimasti a lei.
Il giovane aguzzino è stato arrestatoma ha ottenuto gli arresti domiciliari, una sorta di moderno contrappasso dantesco.
a.c.
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