La salma di Giulia Minola non tornerà in Italia prima di altri due giorni. La procedura per riportare a casa la giovane bresciana ha subito dei rallentamenti a causa del mancato riconoscimento di due tra le vittime. In un primo momento pareva che il corpo della ragazza potesse essere trasportato in città già lunedì, ma poi tutte le previsioni sono saltate.
Ieri con i giornalisti ha parlato una familiare di Giulia. I genitori della ragazza stanno decidendo in queste ore se andare a Duisburg, via aerea atterrando a Dusseldorf, oppure rimanere a casa ad aspettare. Nonostante la Farnesina si sia offerta di seguire tutte le operazioni del caso, la famiglia ha deciso di incaricare una ditta di pompe funebri bresciana. La camera ardente è possibile che venga allestita presso la sala mortuaria della Poliambulanza oppure presso il cimitero Vantiniano. Se in un primo mopmento pareva che il funerale dovesse svolgersi in privato, pare invece che la famiglia (la mamma Nadia Zanacchi e il papà Roberto) abbiano deciso di consentire agli amici, ai conoscenti e a tutti coloro che vorranno dimostrare la loro vicinanza, di partecipare alle esequie.
Ieri in visita alla famiglia anche il sindaco Adriano Paroli, che ha anche deciso di rispettare un minuto di silenzio durante il Consiglio Comunale.
a.c.
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