18 operaie irregolari su 25. Davvero una buona media. La Guardia di Finanza di Pisogne l\’altro ieri ha fatto irruzione in un capannone di Piancamuno. All\’interno si lavora sul cablaggio di cavi elettrici, lavoro manuale dove servono precisione e ritmo sostenuto, un lavoro da donne insomma. Infatti tutti i lavoratori impegati sono di sesso femminile, per la maggior parte giovani immigrate dell\’est europeo, Ucraina e Romania.
Forse nemmeno gli uomini del comandante Antonio Monteleone si aspettavano una percentuale di sommerso così elevata e che di fatto ha costretto alla chiusura dell\’attività dopo che anche l\’Ispettorato del Lavoro di Brescia ha fatto il suo sopralluogo. E\’ scattata la denuncia per la titolare, imprenditrice 37enne di Lovere, e per il socio, un uomo di 52anni di Pisogne. Molte delle lavoratrici impiegate non erano assunte, alcune lo erano part-time ma lavoravano fino a 10 ore al giorno per 6 giorni la settimana.
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