Ennesimo sequestro di locale adibito a lavorazioni tessili e gestito da immigrati cinesi. Questa volta le dimensioni dell\’operazione sono davvero importanti: 21 i clandestini denunciati, tre le persone arrestate: quella che sembra essere la titolare del laboratorio (arresto per sfruttamento e favoreggiamento dell\’immigrazione clandestina) e due suoi connazionali (per resistenze e lesioni a pubblico ufficiale).
Il magazzino utilizzato come laboratorio è situato a Calcinato in via Aleramo. La polizia locale di Rezzato ha scoperto il luogo seguendo un cittadini cinese fermato senza documenti presso il Continente: gli agenti hanno detto all\’uomo di andare a prenderli a casa, l\’hanno seguito e hanno scovato il laboratorio.
Trenta le postazioni di lavoro per i clandestini, che come sempre in questi casi dormivano in due appartamenti attigui al capannone. Le indagini ora dovrebbero appurare chi acquistava (anche ditte bresciane, ovviamente) i prodotti che uscivano dal laboratorio: solo così si può sperare di dare un duro colpo all\’illegalità cinese in campo tessile.
A.C.
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