L\’impianto natatorio di via Rodi è stretto fra Tar e Procura.
Il Tar sta indagando sulla concessione della piscina, per 6 mesi, affidata dalla società San Filippo (cioè dal Comune, socio unico) alla Fin (Federazione Italiana Nuoto). La concessione è stata determinata per trattativa diretta, senza cioè appalto, e questo è il motivo dell\’indagine giudiziaria in corso da parte del Tar, ed è poi lo stesso motivo dell\’indagine della Procura. Entrambe i filoni di inchiesta sono stati innescati dalla società veronese “Sport Management”, il precedente gestore dell\’impianto (dal 2006 al 2009) che si è visto rifiutare la richiesta decennale di proroga della concessione, pur a fronte di un utile di esercizio, contrariamente invece a quanto fatto dalla Fin prima che subentrasse la società veronese (nel 2005, quando le perdite si aggirarono intorno ai 300mila euro).
Altra questione l\’ipotesi di conflietto di interessi: nel Cda della San Filippo siede Enzo Durosini, consigliere regionale della Fin.
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