La polizia locale di Rezzato ha scoperto un laboratorio cinese clandestino, dedito alla produzione di capi di abbigliamento per grandi marchi della moda. Nel laboratorio, sito nella zona industriale di Botticino, stavano lavorando al momento dell\’irruzione 22 persone, Nella struttura di 600 metri quadri sono state però individuate 45 postazioni. Nella maggior parte dei casi si tratta di lavoratori presenti in Italia clandestinamente, che nella struttura non solo confezionavano pantaloni, camicie, giacche, ma mangiavano e dormivano, costretti a vivere in condizioni estreme. Solo uno dei presenti vantava un contratto di assunzione regolare. Gli altri lavoravano in nero. La polizia ha alla fine arrestato 4 persone. Per il titolare dell\’azienda – un cinese di 35 anni – l\’accusa è di sfruttamento e favoreggiamento dell\’immigrazione clandestina. Per altri 3 le manette sono scattate perchè non avevano rispettato un decreto di espulsione emesso precedentemente.
Gli orologi non sono solo strumenti per misurare il tempo, ma anche accessori di moda…
Le Acli, Associazioni cattoliche lavoratori italiani, compiono 80 anni e per l'occasione incontreranno Papa Francesco…
ROMA (ITALPRESS) – “Non vietiamo nella maniera più assoluta gli investimenti nel fotovoltaico, ma puntiamo…
È una scena triste quella apparsa nel pomeriggio di ieri nel quartiere Badia, nel laghetto…
Sarebbero stati momenti concitati e violenti quelli vissuti a bordo di un treno della linea…
Botta e risposta tra amministratori, politici e ambientalisti sul tema della raccolta del verde in…