E\’ stata scoperta a Brescia un\’azienda che faceva da base per un traffico illecito di armi verso l\’Iran. Si tratta della Stucco Venice srl, con sede legale in via Micheli 1, in zona Lamarmora. A scoprire che l\’azienda era solo una copertura per attività illecite è stata la Guardia di Finanza di Milano, nel corso di un\’operazione denominata Sinper ed iniziata nel 2009. Le attività di controllo effettuate dalle Fiamme Gialle hanno permesso di risalire al capo della rete, Alessandro Bon. L\’uomo, 43 anni, originario di Vittorio Veneto e residente a Monza, aveva lavorato per due anni alla Beretta di Gardone Valtrompia. Poi aveva dato le dimissioni, per dedicarsi a traffici meno puliti ma più redditizi, di armi, proiettili traccianti, puntatori, elicotteri ed altra attrezzatura militare. Le prove raccolte durante l\’indagine hanno portato all\’arresto non solo di Bon ma anche della sua compagna, Danila Maffei, 39 anni, titolare della Stucco Venice. In manette sono finiti altri 3 italiani e 4 iraniani, ritenuti agenti dei servizi segreti di Teheran. L\’accusa è stata per tutti associazione a delinquere finalizzata all\’esportazione illecita di armi verso un paese, l\’Iran, sottoposto a embargo internazionale.
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