Adolescenza. Un periodo che può essere il più bello e spensierato di tutta la vita, ma che a volte può rappresentare una fase problematica, vissuta con difficoltà.
Ieri mattina in città si è sparsa la notizia del suicidio di un ragazzo sedicenne che frequentava la classe seconda in un istituto superiore. L\’adolescente si è tolto la vita legandosi al collo un lenzuolo e gettandosi da un soppalco. La madre l\’ha trovato così tornando a casa alle 9:30. La donna ha provato a chiamare il 118 ma non c\’era più nulla da fare.
All\’origine del dramma pare ci sia la situazione scolastica del ragazzo: proprio in mattinata assieme alla madre il giovane avrebbe dovuto incontrare il preside dell\’istituto che stava frequantando per affrontare l\’argomento del suo rendimento, certo non eccelso ma nemmeno irrecuperabilmente segnato. Il problema maggiore era rappresentato dal fatto che il ragazzo non si recava a scuola da diversi giorni, non aveva mai subito episodi di bullismo ed era ben integrato in classe. Nei giorni scorsi aveva espresso il desiderio di cambiare indirizzo di studi, ma sempre nello stesso istituto.
Immenso il dolore della famiglia, residente in centro a Brescia, dei compagni di classe e degli amici, per una tragedia difficile da comprendere.
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