Sono numerosi i casi di sfruttamento di stranieri che giungono in Italia sperando che un lavoro possa migliorare le loro condizioni di vita. Uno degli ultimi casi scoperti dai Carabinieri durante le normali indagini sul lavoro nero riguarda una ditta di Brescia. L\’azienda bresciana ingaggiava in nero indiani e pakistani per lavori di volantinaggio, retribuendoli con una misera paga di 2 euro all\’ora. I carabinieri della Compagnia di Salò hanno provveduto a fermare a Casto il datore di lavoro, insieme all\’autista e a 3 lavoratori irregolari mentre erano a bordo di un furgoncino. Ma non si tratta dell\’unico caso di sfruttamento scoperto dalle forze dell\’ordine. Sono infatti stati arrestati altri 3 stranieri che, spacciandosi per falsi datori di lavoro, si presentavano alle autorità per richiedere permessi di soggiorno per conto di loro connazionali. Questi ultimi riuscivano così a restare nel nostro paese regolarmente mentre i finti datori di lavoro ottenevano in cambio compensi oscillanti tra i 2 e i 4 mila euro.
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