Per ora hanno ricevuto solo una lettera di invito a valutare l\’opportunità di usufruire dello scudo fiscale, dopo il 15 dicembre (termine ultimo per la presentazione del condono) potrebbero essere oggetto di veri e propri controlli incrociati.
Sono 388 i cittadini bresciani che avendo effettuato negli ultimi mesi operazioni fiscali all\’estero sono sotto osservazione dall\’Agenzia delle Entrate, altri 300 invece quelli che hanno preso la residenza in un paese estero considerato un "paradiso fiscale", con condizioni di tassazione sugli utili e sui depositi particolarmente vantaggiose. L\’Agenzia delle Entrate stima in un 20% la possibile scorrettezza di questi espatriati che prediligono paesi quali Uruguay (61 i bresiani lì residenti), Ecuador (54), Principato di Monaco (29), Emirati Arabi Uniti (28), Costarica (21) e San Marino (14 residenti bresciani).
a.c.
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