Rolfi: giusto recintarlo

L’amministrazione ha valutato opportuno recintare il parco dei Poeti, peraltro già chiuso sul lato di via Vallecamonica, per tutela la sicurezza dei cittadini del quartiere, con l’obiettivo d’impedire le numerose attività delinquenziali che spesso si verificano nell’area verde, durante la notte e per meglio tutelare il patrimonio pubblico. Le aree attrezzate, infatti, non infrequentemente vengono ritrovate in pessime condizioni a causa delle attività che vi si svolgono nelle ore serali e notturne.

Non è vero peraltro che un parco chiuso di notte è più pericoloso perché precluso alle forze dell’ordine. La chiusura e apertura parchi recintati avviene sulla base di orari stabiliti diversi tra stagione invernale ed estiva che sono comunicati alle forze dell’ordine e stabiliti dall’assessorato alla sicurezza del Comune di Brescia – Comando di Polizia Locale, spiega il vicesindaco, Fabio Rolfi.

L’attività di apertura e chiusura parchi (che per il parco dei poeti già avviene per la parte recintata su via Vallecamonica) è gestita da una società di vigilanza privata incaricata dal Comune che prima di procedere alla chiusura ha il compito di controllare che nessuno rimanga all’interno.”

E’ altrettanto inesatto ritenere che il completamento della recinzione impedirebbe alla popolazione di usufruire del parco nelle ore serali, poiché i parchi recintati vengono chiusi in orari ben lontani dalla frequentazione pubblica (in estate la chiusura è prevista tra le 24 e l’1 di notte e l’apertura è fissata per le 7 del mattino).

In tutti le città, anche non italiane – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Mario Labolani – i parchi, soprattutto quelli dotati di spazi attrezzati ed arredi, vengono recintati, chiusi e protetti nelle ore notturne, onde evitarne l’utilizzo improprio ed il diffondersi degli atti vandalici.

Vorrei sottolineare, prosegue Labolani, che la recinzione permette di chiudere il parco per meglio agevolare i controlli delle Forze dell’Ordine. Va ricordato che la fontana viene spesso utilizzata per l’”igiene personale” delle prostitute che esercitano in zona e dai tossicodipendenti.

Un ultimo appunto per rettificare una diceria affatto riscontrabile, utile solo per raccogliere firme: non è assolutamente vero che è prevista la chiusura dei giardini compresi tra via Prima, Traversa XVIII e Traversa X.

I parchi devono essere tutelati nel decoro e nell’arredo affinché i cittadini, le famiglie, i bambini e gli anziani possano fruirne in piena sicurezza, conclude il Vicesindaco.

E’ immotivata quindi la preoccupazione di chi pensa che il parco con la recinzione rischia di essere sottratto alla popolazione, al ritrovo ed all’aggregazione giovanile. Ne sono chiara evidenza i parchi: Castelli a Mompiano, il parco Ducos in viale Piave, il parco Pescheto in via Corsica, zone queste molto vissute e dove, particolarmente nei mesi estivi, l’aggregazione è favorita ed effettivamente sperimentata.”

Eppure le recinzioni in questi casi sono state realizzate da coloro che oggi cercano di strumentalizzare questo interevento, dichiara Rolfi, che si domanda: esistono forse recinzioni buone e recinzioni cattive?”

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Redazione BsNews.it

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