UN imprenditore di Reggio Emilia è stato vittima di un raggiro ad opera di due bresciani e di un calabrese residente a Brescia dal 2004. Gianpaolo Alberti,45 anni, bresciano, Luigi Massetti, 38 anni, di Castelmella e Giovanni Putortì, di Reggio Calabria, hanno inizialmente promesso all\’imprenditore emiliano – alla ricerca di fondi per risollevare l\’attività in difficoltà – 300mila euro di nuovi capitali in cambio della cessione di alcune quote dell\’azienda di trasporto di materiali ferrosi. Quando però arriva il momento, a luglio, di firmare ufficialmente l\’accordo davanti al notaio, i tre lasciano cadere la maschera, rivelando le loro reali intenzioni. E\’ Carlo Alberti a intimare all\’imprenditore emiliano di ufficializzare non la cessione di una quota ma dell\’intera azienda, pena la vita. All\’emiliano non resta altro da fare che obbedire agli ordini, cedendo la sua ditta. Ma i tre non si sono accontentati e si sono appropriati anche di tonnellate di materiale e di altri beni dell\’imprenditore. Un\’estorsione continuata che lo ha sfiancato e spinto infine a rivolgersi ai carabinieri di Brescia. A partire da luglio, gli agenti del Nucleo investigativo hanno cercato di risalire ai tre complici. Compito non semplice visto che negli atti di cessione compariva solo il nome di Alberti. Alla fine però la caccia ha avuto buon fine e le manette sono scattere per tutti e tre. L\\\’accusa è di estorsione continuata in concorso.
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