Il datore di lavoro, una signora in pensione, non può permettersi la regolarizzazione della badante e la licenzia. La badante, rivoltasi all’Ufficio Vertenze Sindacali in Cgil, denuncia la questione al tribunale del lavoro e il giudice da ragione alla dipendente che deve essere ri-assunta e regolarizzata entro la fine di settembre.
La badante salvadoregna di stanza a Brescia con il suo gesto crea il primo precedente a livello nazionale: mai nessuna collaboratrice finora aveva avuto l’intraprendenza (legittima) di reclamare i propri diritti ad un sindacato. La questione però è alquanto spinosa, come potranno infatti i pensionati che percepiscono sette o ottocento al mese pagare una badante che ne costa milleseicento? L’obbligo di regolarizzazione non sussite per le colf i cui datori di lavoro percepiscono meno di 20mila euro l’anno, ma questo tetto non c’è se la collaboratrice è una badante.
a.c.
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