8 milioni e 700 mila euro per l’acquisto dell’ex Oviesse di corso Mameli? Troppi secondo Cesare Giovanardi, che in una lettera inviata all’assessore alla Trasparenza Claudia Taurisano chiede lumi sulla vicenda che ha portato all’acquisizione dell’immobile da parte di Brixia Sviluppo, società per azioni controllata al 100% dal Comune di Brescia.
«Apprendo dai quotidiani che per acquistare l’ex Oviesse, sul mercato da alcuni lustri, la società comunale preposta esborsa 2.500 euro al metro quadrato, sulla base di una recente perizia. I valori indicati, se non vi sono errori materiali, sono fuori mercato pre-crisi. Le chiedo quindi di poter visionare la perizia». Questa è parte della missiva indirizzata alla Taurisano, la quale ha risposto a Giovanardi che gli atti richiesti non sono in possesso del Comune. Solo Brixia Sviluppo potrebbe soddisfare la richiesta dell’ex candidato sindaco, ma in quanto società privata non sarebbe tenuta a farlo non rientrando nella disciplina di accesso ai dati prevista dalla legge 241 del 1990. Non è dello stesso parere però Giovanardi, che insiste nella sua battaglia.
a.c.
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