Un anno fa il parto, avvenuto all’Ospedale Civile. Una ragazzina serba di soli 12 anni mise alla luce un bimbo e gli inquirenti, su sollecitazione degli medici, indagarono e portarono in carcere con l’accusa di sequestro di persona e violenza sessuale il marito della partoriente. Il matrimonio era stato combinato dalle rispettive famiglie (sulla base di 17 mila euro), l’ingresso in Italia della ragazzina senza documenti, da clandestina. Una brutta vicenda mascherata da usanza rom, da tradizione. Ora l’uomo in carcere (e i genitori della ragazzina, agli arresti domiciliari per i reati di riduzione in schiavitù e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina) dovranno raccontare i fatti davanti al giudice. 8 gli anni di carcere chiesti dal pubblico ministero Silvia Bonardi per il marito della sposa-bambina, per la quale all’inizio tutto sembrava solo un gioco.
a.c.
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