Cinque anni fa i primi disturbi, due anni dopo la diagnosi, ora, implacabile, la morte. Se n’è andata dal suo letto nel centro Maugeri di Lumezzane, dove era ricoverata da febbraio, Maria Rosaria Iannantuoni, bedizzolese cinquantenne, ammalata di sclerosi laterale amiotrofica. Fino alla fine, fino allo scorso gennaio quando è stata promotrice del primo raduno nazionale di ammalati di Sla (a Salò, presso la sede dei Volontari del Garda), Maria ha lottato contro il suo male cercando di farlo conoscere, facendo parlare la gente, raccogliendo fondi. Anche grazie a lei i tanti malati di Sla ora possono contare sull’aiuto di altre persone: non è sufficiente per guarire, ma il primo passo è stato fatto.
Au.Bi.
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