Il presidenti di Catullo Spa "vede" l’aereoporto di Montichiari come uno sbocco naturale per il carico merci in eccesso sopportato da Malpensa.
Questa la previsione avanzata da Fabio Bortolazzi che va oltre e ipotizza un grande sistema a quattro degli aereoporti padani di Milano-Montichiari-Verona: il D’Annunzio come terza pista lunga che Malpensa non può costruire, il Catullo di Verona come alternativa ai voli continentali di Linate (che devono diminuire, per legge, del 30% nei prossimi anni).
Bortolazzi anticipa in parte i dati di uno studio commissionato dalla Catullo a una società straniera e afferma che l’investimento iniziale per predisporre Montichiari ad accogliere i grossi cargo intercontinentali sarebbe bassissimo: la pista c’è già, si tratterebbe di edificare i magazzini per lo stoccaggio delle merci.
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