Dieci anni l’abbattimento di alcuni gelsi secolari, "fratelli" di quelli estirpati ieri, aveva scatenato le proteste di numerosi cittadini e ambientalisti. Ieri invece nessuno ha fatto sentire la sua voce e altre cinque grosse e vecchie piante sono state abbattute. L’assessore ai Lavori Pubblici Mario Labolani, quasi a voler prevenire e scongiurare mobilitazioni popolari, si è affrettato a dire che i gelsi tagliati erano di proprietà privata (del gruppo commerciale dell’Esselunga), quindi nessuna legge avrebbe potuto impedirne l’abbattimento non essendo la zona sottoposta a vincoli paesaggistici. Inoltre le piante erano ormai vecchie, una completamente cava al suo interno e due inclinate pericolosamente verso la strada. L’assessore promette che al termine dei lavori in zona verrà realizzata un’area verde dal costo di settantamila euro. Con soldi nostri, ovviamente.
Au.Bi.
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