Chi ha in programma di sposarsi a partire dalla prossima primavera porga molta attenzione: per il rito civile si potrà richiedere all’amministrazione l’utilizzo dell’auditorium del complesso museale di Santa Giulia. Una sala da 216 posti a sedere disponibile due volte al mese, il secondo e quarto sabato mattina del mese. Un’alternativa, per i matrimoni più affollati, alla sala conferenze del settore servizi demografici in palazzo Broletto e alla sala giunta in palazzo Loggia, una soluzione che arriva giusto in tempo prima dei lavori che partiranno al Vanvitelliano, sede attuale per le cerimonie con numero elevato di ospiti. Il costo? neppure troppo oneroso a dir la verità: 220 euro, bazzecole rispetto alle decine di migliaia di euro che sposi (e famiglie) sborsano per i matrimoni sempre più sontuosi e principeschi che si celebrano ormai da qualche anno (le altre sale comunali sono a disposizione gratuitamente). Ma ci sono altre succulente novità: grazie a un accordo con BresciaMusei il comune consentirà agli ospiti del matrimonio di usufruire di un servizio di catering nelle gallerie e di una visita al museo vero e proprio, personalizzata ed esclusiva. Brescia sempre più come Hollywood!
a.c.
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