Pd e socialisti contro Loggia

Il Pd e i socialisti attaccano il sindaco Adriano Paroli sulla questione rifiuti. Emilio Del Bono e Laura Castelletti scrivono in una lettera destinata alla presidente del Consiglio comunale: "Apprendiamo con stupore e grande rammarico che Brescia sarà con certezza destinataria di una quantità imprecisata di rifiuti provenienti dalla Regione Campania. Ne veniamo a conoscenza grazie ai mezzi di informazione che hanno reso pubblica l’ordinanza del Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e tramite una intervista dell’Assessore regionale Franco Nicoli Cristiani. Una Ordinanza regionale che individua, non si sa sulla base di quali motivazioni tecniche, esclusivamente Milano, Brescia e Mantova come i siti destinatari dei rifiuti (escludendo le altre Province Lombarde). Una ordinanza che noi riteniamo con tutta evidenza frutto dell’accordo con il Sindaco e la Giunta di Brescia (nonostante le incoerenti quanto furbesche proteste del vicesindaco e del capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale). Tutto accade nella totale assenza di comunicazione con il consiglio comunale e la città. Tutto accade nella più totale assenza del Sindaco di Brescia Adriano Paroli che tace dal lontano 30 giugno (dove in Consiglio Comunale aveva radicalmente escluso l’arrivo dei rifiuti dalla Campania). Riteniamo che rimangano inquietanti domande a cui non si sta dando alcuna risposta: la Giunta ha concordato con la Regione Lombardia l’ordinanza?; quale quantità e che tipo di rifiuti arriveranno a Brescia?; Per quanti giorni si protrarrà l’arrivo dei rifiuti? Verrà utilizzata la Terza linea del Termovalorizzatore di Brescia che si decise in modo unanime nella conferenza dei capigruppo durante la Giunta Corsini non potesse venire fruita se non per le biomasse?; infine vogliamo sapere se corrisponde al vero che tramite un ambiguo artifizio in realtà i rifiuti, con una triangolazione milanese, siano già arrivati al termovalorizzatore di Brescia. Gentile Presidente, questa vicenda dei rifiuti campani incrina in maniera grave il rapporto di trasparenza e correttezza tra la Giunta, il consiglio comunale e l’intera città di Brescia, chiediamo quindi che venga iscritto al primo punto dell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale fissato il 21 luglio. Siamo certi che Lei vorrà farsi carico di dare voce non solo ai gruppi consiliari dell’opposizione ma soprattutto al desiderio di verità da parte della città. Ciò che è accaduto non ha precedenti e noi riteniamo si debba immediatamente porre un ragionevole rimedio".

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Redazione BsNews.it

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