Elezioni Brescia, Vilardi con Gandolfini, l’attivista antigender: è polemica
E’ polemica per l’iniziativa bresciana di Massimo Gandolfini, il medico – bresciano – leader del Family day salito alla ribalta della cronaca nazionale per le sue dichiarazioni contro la cosiddetta teoria gender, contro i matrimoni gay e sul fatto che gli omosessuali sarebero malati.
In vista delle elezioni amministrative di Brescia, il Comitato difendiamo i nostri figli ha organizzato infatti per domani, giovedì 17 maggio, un incontro pubblico dal titolo: Prospettive per Brescia: ripartire dalla famiglia.
Lincontro – moderato dal referente del comitato bresciano Piercarlo Peroni – si svolgerà alle 20.45 nellauditorium Capretti del centro congressi Artigianelli (in via Giovanni Piamarta 6) e vedrà la presenza anche del candidato sindaco del centrodestra Paola Vilardi. Ma le polemiche sono già iniziate iniziate.
“Il centrodestra”, attacca Luca Trentini (ex segretario nazionale di Arcigay e candidato in Loggia con Sinistra a Brescia), “cavalca una battaglia di retroguardia a fini esclusivamente elettorali. Oggi anche a Brescia, come dimostrano i dati dell’anagrafe, esistono forme famigliari variegate: il centrosinistra si vuole occupare di famiglie al plurale, sostenendone il benessere al di là di come declinano il loro rapporto affettivo. E’ evidente, invece, che il centrodestra bresciano punta a discriminare ed escludere: un modello a cui noi ci contrapponiamo con decisione”.