Del Bono inaugura il comitato elettorale: ripartiamo dalle promesse mantenute
Tanti grazie e la promessa di ripartire dai fatti, chiedendo ai cittadini di rinnovare la fiducia a chi ha fatto tante cose per Brescia. Così si è espresso il sindaco Emilio Del Bono questa sera, intorno alle 18, di fronte a tutto lo stato maggiore del Pd e dei partiti alleati e a numerosi cittadini arrivati in Corso Garibaldi 2 per l’inaugurazione del comitato elettorale.
Il sindaco ha aperto il suo discorso ringraziando gli assessori, il vicesindaco Laura Castelletti e i consiglieri della sua maggioranza per il lavoro fatto e la fedeltà dimostrata.
Quindi ha passato in rassegna quanto fatto, partendo dall’ambiente e sottolineando – con un chiaro riferimento alla sua rivale Paola Vilardi – che “altri hanno fatto dichiarazioni firmando strumenti urbanistici che andavano nella parte opposta”. Ancora, il sindaco ha ricordato i passi in avanti fatto sulla Caffaro, le bonifiche, il quasi raddoppio della raccolta differenziata, l’investimento sul trasporto pubblico (passato da 41 a 54 milioni di passeggeri) e la nascita del più grande parco di mitigazione urbana d’Europa, il parco delle cave.
Del Bono ha poi passato in rassegna quanto fatto sulla cultura, dal recupero del mercato dei grani alla pinacoteca, dal Musil al teatro romano, per poi arrivare agli impianti sportivi (dal Palaleonessa al Polivalente di via Collebeato.
“Abbiamo pensato al sociale”, ha aggiunto, “quando sono arrivato il bilancio su questo fronte era ai minimi termini: 29 milioni. Ora siamo a 34. Nella convinzione che non vogliamo fare una poltiica non per pochi, ma per tutti, anche i soggetti piàù deboli”.
Il candidato del centrosinistra, quindi, ha posto l’accento sull’importanza dei quartieri e sulla sicurezza: “Non ci spaventa questo tema”, ha detto, “ma mi auguro che sia una campagna elettorale onesta: serve l’onestà intelellettuale di dire ai bresciani quello che siamo realmente in condizione di fare. Non è un bell’inizio quando si fanno proposte senza avere le competenza. Qualcuno, di recente, ha dichiarato che espellerà i clandestini, ma non ha competrenza per farlo. Non è onesto. Io dico”, ha precisato, c”he vanno espulsi e che chi ha la competenza lo farà”.
Prima di chiudere Del Bono ha richiamato i valori dell’umiltà e dell’ascolto. Per poi tirare una stoccata a chi come Fabio Rolfi e Simona Bordonali potrebbe ricandidarsi in Loggia nonostante i nuovi incarichi (in regione e in Parlamento). “Si fa una cosa per volta: non bisogna candidare chi ha altri icnarichi: non è corretto”.
“Non ci acconteniamo di quanto fatto”, ha concluso Del Bono, “c’è una bella differenza fra chi promette senza aver mai fatto nulla e chi promette avendo alle spalle cose concrete. Penso che i cittadini questo sapranno distinguerlo. Noi la nosta parte l’abbiamo fatta”, ha concluso, “ora tocca bresciani fare la loro ed esprimere il giudizio dicendo se ritengono che abbiamo onorato gli impegni, dandoci una nuova fiducia per fare il tratto di strada che ci manca. Insieme ce la facciamo”.