I lettori di questo sito avranno letto spesso il nome di Banca Valsabbina on line, in particolare in relazione all’andamento delle azioni e all’assemblea dei soci. Per questo BsNews ha deciso di realizzare una scheda informativa sull’istituto di credito con sede in città, ma forte radicamento in Val Sabbia.

Valsabbina è una banca popolare. La rete territoriale della Valsabbina conta oltre 80 filiali (una cinquantina in provincia di Brescia, le altre suddivise tra le province di Verona, Vicenza, Trento, Monza e Brianza e nelle città di Modena, Bergamo e Milano), circa 550 dipendenti (un quarto impiegati nella sede direzionale di Brescia, in via XXV Aprile), oltre 7 miliardi di euro di masse gestite e un solido patrimonio.

Banca Valsabbina
Banca Valsabbina

LA STORIA DI BANCA VALSABBINA

La Valsabbina (alcune info sono tratte dal sito ufficiale www.lavalsabbina.it) nasce a fine Ottocento, quando alcuni abitanti di Vestone e Nozza (in Valsabbia) decidono di fondare la “Società di Mutuo Soccorso”, come forma di tutela degli operai e degli artigiani della valle in caso di infortuni e malattie. La sera del 3 giugno 1883, operai, artigiani e commercianti di Vestone e Nozza si riuniscono in assemblea a Vestone; una riunione promossa dal dott. Tomaso Breda, dall’avv. Pietro Riccobelli, dal rag. Stefano Soardi, da Giacinto Dossena, Pietro Rizzardi, Federico Pialorsi e Mario Pagnoni, con la presenza di una sessantina di cittadini interessati.

Quattordici anni dopo, infatti, nel 1897, in seno alla medesima società nasce il progetto di creare una banca. Il 5 giugno 1898 viene costituita la Cassa Cooperativa di Credito Valsabbina, società anonima cooperativa a responsabilità limitata e con capitale illimitato. Successivamente, con delibera dell’Assemblea straordinaria dei Soci del 26 giugno 1949, la Banca assume la denominazione di Banca Cooperativa Valsabbina – Società cooperativa a responsabilità limitata; mentre l’attuale denominazione Banca Valsabbina SCpA viene assunta con delibera dell’Assemblea straordinaria dei Soci del 14 maggio 2005.

Banca Valsabbina
Banca Valsabbina

La banca si è gradualmente estesa prima verso il Garda e poi verso la città. Intorno agli anni 2000 l’approdoto nel Trentino, con la fusione per incorporazione della ex Cassa Rurale di Storo (TN). A cui si aggiunge

E’ del 2010-2011, invece, l’acquisizione dal Gruppo Cassa di Risparmio di Ferrara della partecipazione di controllo del Credito Veronese (costituito nel 2002). L’istituto veronese viene successivamente fuso per incorporazione in data 14 dicembre 2012, al fine di conseguire una razionalizzazione dei costi e dei processi operativi.

Nel 2017 due operazioni importanti: l’acquisizione di 17 sportelli da Hypo Alpe Adria Bank (per cui Valsabbina ha incassato oltre 17 milioni di euro, con qualche polemica) e l’apertura del primo sportello nel Milanese.

L’ASSEMBLEA 2017 DI VALSABBINA

A maggio 2017 l’assemblea per il rinnovo delle cariche, caratterizzata in particolare dalla protesta di un comitato spontaneo di piccoli azionisti guidato da Giorgio Paris e Aurelio Bizioli. L’assemblea ha confermato i nomi proposti dal consiglio di amministrazione uscente.

L'assemblea di Banca Valsabbina al Palabanco di Brescia, foto Andrea Tortelli, www.bsnews.it
L’assemblea di Banca Valsabbina al Palabanco di Brescia, foto Andrea Tortelli, www.bsnews.it

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