«Se qualche partito del centrodestra non vuole avere a che fare con noi ce lo dica: siamo pronti a correre in splendida solitudine, anche per le elezioni comunali del 2008». «Non è un ultimatum» quello che il segretario provinciale dellUdc Gianmarco Quadrini ha lanciato agli alleati nel corso di una cena con i giornalisti, ma il messaggio è di quelli che vanno presi in seria considerazione. Sotto accusa soprattutto la Lega che in vista delle prossime elezioni amministrative «a Darfo non ci ha voluto, mentre a Cazzago ha rifiutato il nostro candidato», ma anche Forza Italia perché «se continua a subire i condizionamenti del Carroccio ne raccoglierà i frutti». «Non siamo più disposti a essere maltrattati e insultati», ha subito chiarito Quadrini, «e dal partito di maggioranza della coalizione vogliamo risposte in tempi rapidi anche su cosa intende fare per le elezioni del 2008: chiediamo di sapere chi ci rappresenterà in questa sfida e chi saranno i nostri compagni di viaggio al primo tutto. Lautunno», ha aggiunto, «è già troppo tardi». Quanto al nome, ha concluso Quadrini, «siamo aperti a tutte le ipotesi, ma non ci dispiacerebbe che venga indicata una donna, magari come Letizia Moratti».
Del possibile avvio di una trattativa con lUnione il segretario dellUdc non ha parlato. Sulloperato di Corsini, però, il giudizio è «scarsamente sufficiente anzi insufficiente perché in alcuni settori, come il sociale, abbiamo notato sforzi significativi, ma in altri campi il centrosinistra non ha centrato la soluzione». Lesempio lampante, secondo Quadrini, è quello della sicurezza. «Abbiamo comunque apprezzato le aperture di Del Bono», ha aggiunto, «al di là della posizione politica di ciascuno sulla questione a Brescia ci sono tante cose da fare. Dopo la fiaccolata», ha concluso, «la politica dovrà prendere impegni concreti».
Dal 13 aprile 2007, il Brescia