Lavoro a Brescia, saldo ancora negativo tra assunzioni e uscite
Sono 18.940 le entrate complessive attese dalle imprese bresciane nel corso del 2013 tra lavoratori alle dipendenze, collaboratori e altre tipologie contrattuali, 910 in meno rispetto a quelli preventivati nel 2012. E’ quanto emerge dai dati del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro. Le assunzioni previste riguarderanno 13.540 lavoratori dipendenti (pari al 71,5% del totale delle assunzioni) a fronte di 19.350 uscite programmate. Si protrae, pertanto, la caduta dell’occupazione (ammonta a -5.810 il saldo tra entrate previste e uscite programmate nel 2013 dalle imprese), in misura più intensa rispetto al 2012 (quando il saldo era pari a -1.600).
La quasi totalità della riduzione di assunzioni previste riguarderà i lavoratori alle dipendenze stagionali e non stagionali (con un saldo pari -1,9% tra entrate e uscite). In riduzione rispetto al 2012 i lavoratori interinali ed i collaboratori con partita Iva e occasionali; aumentano i collaboratori a progetto. Le difficoltà nel procedere a nuove assunzioni avvertite in provincia rispecchiano l’andamento regionale (a -33.220 ammonta il saldo tra entrate e uscite previste) e nazionale (a -245.000 ammonta il bilancio tra entrate e uscite previste). Il rallentamento della domanda di lavoro si riflette particolarmente sui giovani; la richiesta esplicita di lavoratori fino a 29 anni rappresenta, infatti, il 29,1% delle assunzioni attese nel 2013 contro il 30,5% del 2012. Nonostante la maggiore disponibilità di personale nel 2013, le imprese prevedono di avere qualche difficoltà di reperimento della figura professionale adeguata. Le assunzioni di difficile reperimento ammonteranno al 15% delle assunzioni totali (erano il 13,9% nel 2012).