Moschee, Berlinghieri (Pd): no a strumentalizzazioni della paura
"Trovo che al dibattito sulla questione dei luoghi di culto in Lombardia manchi la giusta misura per non scadere in propaganda politica fine a se stessa”. A dirlo è la deputata bresciana del Pd Marina Berlinghieri.
“Penso che le parole del Presidente Maroni – prosegue il comunicato – non colgano il centro del problema. Da una parte mettono in dubbio la sentenza della Consulta che ha appena eletto il suo nuovo presidente. Ieri Grossi ha sottolineato quanto l’unica preoccupazione della Corte sia stata la custodia dei diritti fondamentali finalizzata ad evitare discriminazioni. E sono sicura che la pubblicazione delle motivazioni, prevista tra due settimane, saprà essere più precisa”.
“In secondo luogo – si legge ancora – invocando il referendum, il governatore lombardo strumentalizza la paura dei cittadini, aumentata in seguito ai fatti di Parigi. Non si sottolinea invece un punto essenziale: la libertà di culto è un diritto inalienabile di ogni individuo e il problema sicurezza è un’altra cosa. Ha ragione Nicola Latorre quando sostiene che spazi religiosi riconosciuti dalle comunità di appartenenza e resi istituzionali sono più gestibili di tanti mini luoghi nascosti e incontrollabili; dice bene Minniti che ci invita a sfatare il luogo comune che indica nelle moschee lo spazio di radicalizzazione di persone che diventano terroristi. Bisogna favorire il dialogo con le comunità religiose – conclude Berlinghieri – e dare ai cittadini gli strumenti per capire la differenza tra esasperazione di un concetto e libertà di espressione del proprio credo".