Piano Territoriale Provinciale: Romele vuole rifarlo, non modificarlo
E’ stato approvato un paio di mesi prima delle elezioni amministrative del 2009. E’ cambiata la guida dell’ente ed ora, a distanza di due anni, ci sarebbe finalmente da metter mano al Piano Territoriale Provinciale, ma il vicepresidente Giuseppe Romele preferirebbe cambiarlo in toto più che aggiornarlo.
Per ribadire la sua posizione circa l’esigenza di annullare tutto ciò che è stato fatto, e approvato dai comuni, Romele si affida al parere di alcuni avvocati da lui interpellati. Ieri il vicepresidente è intervenuto nella riunione della Prima e Settima Commissione presso il Cristal Palace, ed ha palesato la sua opinione. Secondo Romele sarebbe più logico cancellare tutto ciò che è stato inserito nel piano 2009 perché nel frattempo troppe sono state le nuove opere iniziate o progettate, vedi la Bre-Be-Mi, la futura autostrada della Valle Trompia, i piani logistici, i nuovi comprensori sciistici e via dicendo, tutte grandi opere che per forza di cose entrano nella stesura del piano (una sorta di grande progetto che avrebbe l’obiettivo di regolamentare lo sviluppo della provincia, regolamentarne le edificazioni, tutelarne l’ambiente e i delicati equilibri socio-economici).
Come l’hanno presa i membri delle commissioni? Non sarebero contrari a priori alla proposta. Certo è che criticano apertamente la scarsa considerazione dell’amministrazione provinciale per questo lavoro, il più importante dell’ente, che è fermo da due anni.