Le crepe si allargano
Da 6 millimetri al momento della scoperta a 8 misurati dopo il primo giorno di rilevazioni. Le crepe nei muri del liceo scintifico si stanno piano piano allargando, ma nessuno sembra preoccuparsene. L’assessore provinciale all’Istruzione Giampaolo Mantelli: «I tecnici della Provincia e quelli dell’azienda che ha in carico la costruzione del Metrobus stanno lavorando fianco a fianco: si è verificato l’aumento della misura delle crepe, ma si tratta di una situazione che era preventivabile alla vigilia. Durante la notte, ogni ora i tecnici hanno effettuato sopralluoghi per controllare lo stato dei muri. Purtroppo i due edifici sono stati costruiti separatamente, ma sono uniti da un muro in comune: uno dei due stabili ha ceduto leggermente, provocando le crepe». Prosegue l’assessore: «Per qualche giorno continuerà l’attività di monitoraggio: sono stati installati alcuni crepometri che consentono un maggior controllo dell’evoluzione del danno. Poi, una volta raggiunta la stabilità necessaria, resine speciali saranno iniettate nelle fondamenta dell’edificio considerato debole, oltre che nei muri, per andare a colmare le crepe che si sono create alla vigilia dell’inizio dell’anno scolastico». Sulla stessa linea il preside dell’istituto, Gaetano Cinque, che assicura che i disagi per le due classi sfollate, la prima e la seconda sezione "O, sono minimi e le lezioni continueranno almeno per un pò nel laboratorio di chimica.
Ancora nessuna ufficialità intanto sul fronte delle cause che hanno portato alle crepe, anche se ormai tutti collegano l’evento al passaggio della talpa che sta scavando il tunnel poco distante dall’edificio.
A.C.