Tre arresti in tre giorni per furto e spaccio: nordafricani in manette
La Polizia Locale di Brescia ha messo in campo tre operazioni il 25, il 26 e il 27 gennaio e ha arrestato tre persone, due per spaccio di stupefacenti e una per furto.
Lunedì 25 gennaio, attorno alle 18, gli agenti hanno arrestato un tunisino di 38 anni senza fissa dimora. Il trentottenne, che si era introdotto nell’area della ex caserma Ottaviani e ne era uscito con fare circospetto, è stato bloccato da una pattuglia in borghese.
Gli agenti lo hanno perquisito e gli hanno trovato addosso due dosi di cocaina e una di eroina, confezionate in involucri termosaldati, una barretta di hashish di circa 5 grammi e denaro in banconote di piccolo taglio. Il tunisino, risultato pluripregiudicato, è stato portato al Comando e arrestato in attesa del giudizio per direttissima.
Martedì 26 gennaio alle 18 gli uomini della Polizia Locale hanno arrestato un algerino di 22 anni, residente in città. Gli agenti in borghese, mentre stavano controllando la zona sud-ovest della città, hanno notato una donna in via Zara che, gesticolando, chiedeva aiuto mentre un uomo, il ventiduenne appunto, si stava dando alla fuga. Alla donna era appena stato sottratto con la forza uno smartphone di ultima generazione, del costo di oltre 700 euro, appena acquistato nella zona di via Brozzoni. La pattuglia ha rincorso e bloccato l’algerino e lo ha portato al comando di via Donegani per le procedure d’identificazione. Il giovane è stato trattenuto in attesa di giudizio.
Mercoledì 27 gennaio alle 20, nella zona di corso Zanardelli, è stato arrestato un quarantottenne di origine tunisina, già noto alle forze dell’ordine a causa di precedenti legati allo spaccio di stupefacenti. L’uomo è stato visto dagli agenti che lo stavano pedinando mentre vendeva cocaina a un italiano che si riforniva regolarmente da lui.
Una volta fermato e perquisito, gli uomini della Polizia Locale hanno trovato addosso al tunisino, che peraltro aveva l’obbligo di firma tutti i giorni dalle 17 alle 18 al Comando di via Donegani, mille euro in banconote di piccolo taglio, frutto dell’intensa attività di spaccio. Gli agenti gli hanno quindi sequestrato il denaro e i telefoni cellulari e lo hanno trattenuto in via Donegani, in attesa del rito per direttissima.