Ragazza marocchina fugge e va’ dal fidanzato nel vicentino. Recuperata dai genitori, che fanno a botte coi “suoceri”
(a.c.) Una fuga d’amore in piena regola, all’inspauta dei genitori, ovviamente, che quando la scoprono si arrabbiano, non solo con lei.
Diciamo che non hanno reagito benissimo. Quando si sono trovati di fronte i genitori del fidanzatino vicentino della figlia scappata da casa il giorno prima se la sono presa con loro, oltre che con la fuggiasca. E pensare che sono stati proprio loro ad avvisarli.
Protagonista della vicenda narrata sulle colonne di Bresciaoggi in edicola stamane è una famiglia di immigrati marocchini residente nel bresciano. Genitori troppo possessivi nei confronti della figlia diciassettenne, non la lasciano uscire da casa, non la fanno vestire come vuole, probabilmente. Eppure lei si trova un fidanzatino, marocchino come lei, giovane come lei, che vive e lavora come operaio nel vicentino. La ragazza decide di raggiungerlo, prende un treno e suona al suo campanello. E’ accettata in casa, passa la notte nella famiglia del ragazzo a Arcugnano, ma il giorno dopo i "suoceri" chiamano i suoi genitori, dicendo che la figlia è con loro, e sta bene.
Una volta arrivati i marocchini riabbracciano la diciassettenne, e se la prendono moltissimo con chi l’ha ospitata, accusando il ragazzo di avere plagiato la figlia. Non solo accuse, ma botte di santa ragione, tanto che i vicini sono costretti a chiedere l’intervento dei carabinieri.