Quanti i testimoni ammessi?
Una mole di lavoro impressionante. Oggi la Corte d’assise di Brescia potrebbe elencare i testimoni ammessi a parlare in aula nel processo sulla strage di piazza Loggia. I nomi in ballo potrebbero essere duemila tra quelli chiamati dall’accusa, dalla difesa e dalle parti civili. Gli anni trascorsi dalla strage sono tanti, tanti processi si sono già celebrati e sono numerose le persone a vario titolo coinvolte: è inevitabile che la lista dei testimoni sia lievitata e tocchi cifre così alte. Politici, storici, studiosi, brigatisti, servizi segreti e forze dell’ordine: la lista è lunghissima. Tra gli altri ricordiamo Renato Curcio, personaggi di spicco di Ordine Nuovo, personaggi della destra romana degli anni di piombo, l’ex sindaco di Brescia Paolo Corsini, lo storico bresciano Roberto Chiarini e anche due attuali assessori della Loggia, Andrea Arcai, chiamato in aula per la sua frequentazione degli ambienti della destra estrema dell’epoca, e Mario Labolani in quanto militante nel Fronte della Gioventù. Duemila testimoni, ma è possibile che alla fine il numero venga ristretto anche se non sarà certo facile escludere un testimone senza prima averlo ascoltato. Gli imputati, ricordiamo, sono sei: Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi, Maurizio Tramonte, Francesco Delfino, Pino Rauti e Giovanni Maifredi.
A.C.