Morti i due dispersi in volo
Tutto ormai lasciava supporre che fosse finita così: si è schiantato contro il Pasubio, nelle Piccole Dolomiti, il Piper partito da Montichiari sabato pomeriggio con a bordo Marco Beurthe, 45 anni di Leno, e Alexander Barbulescu, rumeno 33enne residente a Mairano. Solo ieri il ritrovamento dei resti dell’aereo carbonizzati, i corpi sbalzati dal velivolo sono stati recuperati in un canalone molto ripido a 200 metri dal piper. Probabilmente a causa della forte nebbia che c’era sabato nel tardo pomeriggio il pilota, Marco, ha sbagliato rotta e si è infilato in Val Leogra, sopra Schio ed ha preseguito fino a trovarsi di fronte il massiccio del Pasubio. I due avrebbero voluto atterrare sull’Altipiano di Asiago. I corpi, resi irriconoscibili dall’impatto, sono stati recuperati a fatica e poi ricomposti nella camera mortuaria.
Intanto nelle famiglie dei due amici scomparsi la speranza, seppur flebile, ha lasciato posto allo sconforto. Marco lascia la moglie Maria e la figlia Samanta, oltre alla mamma che sabato sera lo aspettava a casa perchè si era offerto di dormire da lei vista l’assenza della badante. Anche Alexander, cittadino rumeno trasferito da un paio di anni a Mairano, lascia nello sconforto la moglie Mirela e il piccolo Matteo di soli due anni. La giovane donna vorrebbe ora portare nella sua città in Romania le spoglie del marito.
A.C.