Quale la nuova sede?
Si farà la nuova sede della Provincia di Brescia? Su quale sito verrà costruita? Paiono questi gli ultimi grandi interrogativi ai quali dovrà trovare risposta il consiglio provinciale prima del cambio di guardia in vista nella prossima primavera quando i bresciani saranno chiamati a eleggere un nuovo presidente. La questione della sede è stata alquanto dibattuta negli ultimi mesi, senza trovare una soluzione definitiva, ma ora è il momento decisivo: la Provincia ha vinto la causa presentata prima al Tar e poi al Consiglio di Stato, la Commissione consiliare ha concluso le sue analisi da tempo ed entro un mese, un mese e mezzo dovrà esprimersi. Innanzitutto resta da capire se davvero ci si vuole imbarcare in un progetto da oltre 100 milioni di euro a fine mandato, e la cosa non è di poco conto. L’assessore al Patrimonio Corrado Ghirardelli ammette che lanciare il progetto per la nuova sede sarebbe alquanto gravoso per le casse della Provincia, che dovrebbe far ricorso a un forte indebitamento in un periodo non certo vantaggioso per ricorrere agli istituti di credito. Il primo passo deve essere quindi capire se c’è spazio di manovra sufficiente per far partire i lavori. In caso si decida per la costruzione sono tre attualmente le ipotesi sul tavolo, o meglio due più una: un nuovo palazzo da 25 mila metri quadri nell’area degli ex Magazzini Generali, l’Immobiliare Fiera oppure sfruttare una delle tre torri Lonati-Galeazzi già ultimate, utilizzabile provvisoriamente o in via definitiva.
I motivi che spingono la Provincia alla costruzione della nuova sede sono svariati: innanzitutto un risparmio annuo di oltre 4 milioni di euro in affitti, poi la razionalizzazione degli uffici ora dislocati in 11 sedi diverse e la richiesta di lasciare libera la sede dell’ex Genio Civile.
A.C.