Anas, su Mtv rap “Nel ritmo di Allah”, ma davanti al Gip non canta
Ha scelto la linea del silenzio Anas El Abboubi, il 21enne marocchino residente a Vobarno che mercoledì è stato arrestato con l’accusa di terrorismo internazionale. Davanti al Gip Cesare Bonamartini ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere con una sola eccezione: ha chiesto di poter sostenere l’esame di maturità. Il giovane, che si trova nel carcere di Canton Mombello, un anno fa è apparso anche su Mtv in un programma in cui raccontava se stesso, le sue passioni e la sua vita. Nel video, l’allora 19enne, che all’epoca – secondo quanto riferiscono diverse fonti nella Rete – si faceva chiamare El Khalifhi, racconta la sua passione per la musica rap, ma si intuisce anche la sua dimestichezza con la lingua inglese “a differenza, sottolinea, dei miei compagni italiani”. Nel filmato, lungo 18 minuti, il ragazzo parla con un marcato accento bresciano e afferma di sentirsi un “pezzo di Brescia” e di amare la nostra città. Parla anche di religione e di come per lui Islam significhi “pace”, essendo lui estraneo all’idea di violenza, per poi finire con una frase che, alla luce delle accuse di terrorismo internazionale, risulta alquanto difficile da interpretare: “La tolleranza è il punto principale per affermare di essere buoni musulmani”.
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