Sono i genitori a scioperare
Non era mai successo: solitamente sono gli studenti a protestare e fare sciopero, contro la volontà dei genitori che temono per le sanzioni dei professori; questa volta invece scendono in campo gli stessi genitori che per protestare contro il decreto del ministro bresciano della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini hanno prima organizzato scioperi e manifestazioni ora addirittura occupazioni degli edifici scolastici. Ieri la prima notte bianca: in tre istituti che ospitano le primarie Calini, Crispi e Torricella, i genitori hanno simbolicamente occupato le aule per tutta notte. In realtà le iniziative sono iniziate già nel pomeriggio con la scuole aperte per accogliere genitori e bambini per giocare, divertirsi e informare sulle novità introdotte dal ministro, un modo per coinvolgere tutti coloro che ancora non si rendono conto dello stravolgimento a cui va incontro la scuola. Ciò che proprio non va giù a tanti insegnanti è che la riforma è calata dall’alto all’improvviso, mentre certi cambiamenti, più o meno condivisibili, andrebbero quantomeno affrontati per tempo e partendo dal basso, dovrebbero essere frutto di concertazione, si dovrebbero ascoltare le esperienze concrete dei maestri che da una vita sono nella scuola e possono, devono, poter dare il loro contributo, il loro parere. Scellerato, a sentire gli insegnanti, il fatto che scuole che da anni fanno il tempo prolungato di punto in bianco siano costrette a ritornare al tempo normale, incomprensibile la riscoperta del maestro unico, giustificata solo dal risparmio economico, ma nell’educazione non si guarda per prima cosa al costo ma al beneficio. Il maestro unico andava bene in passato, ora la scuola è cambiata ed ha bisogno di alto grado di specializzazione che un solo insegnante non può garantire.
Nei prossimi giorni sono in programma altre attività di protesta, per tentare di fermare, o modificare, i decreti applicativi della riforma.
A.C.