Quando Andy Rourke (The Smiths) ascoltò gli Ovlov
di Alessia Marsigalia – Andy Rourke, un nome che per chi ama la musica alternative rock degli anni ’80, risuona come una certezza. Bassista dei mitici The Smiths – chi non conosce "Please, Please, Please, Let Me Get What I Want" – oggi collabora con le più grandi star internazionali perché la musica fa parte del suo dna e nelle vene gli scorre senza tregua. Un giorno, Rourke arriva in Italia, a Brescia, e per una serie di incontri casuali, vino sulla tavola e amici comuni, ascolta la musica di una band bresciana, gli Ovlov. E’ subito scintilla: non solo Rourke decide di produrre il loro ultimo album "Solo", ma ne sarà anche il direttore artistico.
Andy, cosa ti ha colpito della musica degli Ovlov?
Mi piacciono le loro sonorità perché sono davvero minimali, destrutturate e nello stesso tempo molto orecchiabili. La loro musicalità è davvero grande e Luisa (la leader della band) ha una voce davvero incantevole e uno stile nel suonare la chitarra che coinvolge tutto e tutti.
Sei anche nel video del singolo "Delicious": ti sei divertito a partecipare?
E’ stato davvero divertente, anche se recitare non è il mio forte. In futuro credo che starò ben saldo al mio basso.
Parlando invece di te, cosa stai facendo in questo periodo?
Ho appena finito un progetto con James Franco e Timothy O’Keef chiamato "Daddy": le canzoni erano delle poesie davvero originali scritte da James, che io ho messo in musica, suonando anche il basso nella fase di registrazione. Giusto adesso poi sto seguendo un progetto sempre con Timothy O’Keef, e alcuni altri musicisti e cantautori, per le musiche di una nuova colonna sonora. Poi sto anche lavorando al mio progetto JetLag con Ole Koretsky al quale Dolores dei Cranberrys si è aggiunta come voce, sperando di realizzare qualcosa il prima possibile.