▼ Brescia, da mercoledì riecco la Festa della Radio: il programma
La Festa di Radio Onda d’Urto 2024 arriva alla 32esima edizione. Per 18 serate, oltre 100mila persone sono attese all’area feste di via Serenissima a Brescia, per il più grande evento autogestito del Nord Italia e uno dei più grandi d’Europa. Almeno 700 le persone che, in forma volontaria e solidale, consentiranno anche quest’anno lo svoglimento della Festa, nata nel 1992 per sostenere l’emittente radiofonica Radio Onda d’Urto.
I numeri della Festa 2024: in calendario ci sono oltre 250 eventi nell’arco di meno di tre settimane. 43 concerti solo sul palco principale, dall’Italia e dal mondo, che diventano oltre 200 tra live e dj set delle varie tende. E ancora: una dozzina di dibattiti, una ventina di presentazioni di libri, una quindicina di laboratori per bambine e bambini, una sfilata di moda e tanto, tanto altro ancora: enogastronomia, autoproduzioni, momenti di scambio, confronto e socialità fuori dalle mere logiche del mercato.
Sul piano musicale, i nomi più attesi sono quelli del rapper Gemitaiz (11 agosto) e dei Subsonica (21 agosto): solo in queste due occasioni, sono già disponibili le prevendite (30 euro Gemitaiz, 25 euro Subsonica) sul sito www.festaradio.org, dove si trova il programma completo della Festa, in formato digitale, stand per stand, sera per sera.
Per il resto, la Festa resta fedele allo slogan “un mondo che contiene tanti mondi”, anche musicali: spazio importante andrà all’hip hop, in tutte le sue sfumature (13 agosto l’urban di Vegas Jones, Ele A e Nabi; il 15 agosto il rap old school di Kaos, Claver Gold e La G; il 17 agosto la trap di Neima Ezza, Vale Pain e Chadia; il 23 agosto il sound electro di Bigmama, Leon Fuan e Romina Falconi). Il rock, e i suoi derivati, avranno uno spazio speciale, che pesca dall’Italia ma non solo, fin dall’apertura del 7 agosto, con il 30ennale di carriera dei Tre Allegri Ragazzi Morti, lo stoner rock tedesco dei Colour Haze l’8 agosto, il punk e hardcore degli inglese GBH, in attività ininterrotta dal 1977. E ancora, lo space rock psichedelico degli irlandesi God is an astronaut e il grande classic rock dall’Australia dei Wolfmother e infine, il 22 agosto, con un trittico di grandissimo livello: i Marlene Kuntz, con il tour dei 30 anni dell’album “Catartica”, gli Area Open Project (con l’esecuzione integrale e quasi unica dello storico album “Arbeit Macht Frei”, datato 1973.
A chiudere la carrellata dei live la doppietta al femminile di pop ed elettronica di Margherita Vicario e Anna Castiglia (10 agosto), il grande blues (12 agosto) con il tour dei 50 anni della Treves Blues Band (ospite d’onore: Lou Marini, uno dei migliori sassofonisti al mondo, della Blues Brothers Band) e 3 date in levare, tutte dalla scena internazionale: dall’Australia il dub di Dub Fx (18 agosto), dal Kenya il reggae e afrosoul di Treesha (20 agosto) e infine, il 24 agosto, la travolgente dancehall dei maestri europei del genere, i francesi L’Entourloop.
La Festa 2024, fin dal manifesto ufficiale, sarà dedicata in particolare alla Palestina con diverse iniziative tra enogastronomia, dibattiti e presentazioni di libri. Nella Libreria del Gatto Nero, per tutta la Festa, sarà presente un banchetto ad hoc con libri sulla e dalla Palestina, oltre a un banchetto dedicato al popolo curdo e all’esperienza del confederalismo democratico. Alla Palestina saranno dedicati anche due dibattiti: l’8 agosto su “Causa palestinese e solidarietà internazionale” con, tra gli altri, Majed Abusalama (attivista politico, scrittore e ricercatore di Gaza) e il 20 agosto su “Genocidio, occupazione e colonizzazione. Questione palestinese e diritto internazionale” con Francesca Albanese (relatrice speciale Onu per i Territori palestinesi occupati); il racconto orale orale della popolazione di Gaza raccontata da Ismael e Halima (coppia di palestinesi di Gaza riuscita a uscire a inizio 2024 dalla Striscia); Michele Giorgio (giornalista de Il Manifesto) e Fabrizio Minini (cooperante bresciano, da poco rientrato dalla Striscia di Gaza).
Altri dibattiti riguarderanno l’emergenza casa, migranti e antirazzismo (il 16 agosto con tra gli altri Sascha Girke della Iuventa crew, Laura Marmorale presidentese di Mediterranea Saving Humans) la salute pubblica minacciata dalle privatizzazioni, le Olimpiadi 2026 Milano – Cortina, il mondo dello stadio, il popolo curdo e la campagna per la liberazione di Abdullah Ocalan (a cui sarà dedicata tutta la serata del 15 agosto) e tanto altro ancora.
Attenzione specifica, e non da oggi, andrà alla crisi climatica e alla volontà di un impatto ambientale il più basso possibile: differenziata spinta, bicchieri, piatti e posate in materiale biodegradabile e un Punto acqua gratuito saranno presenti in festa, mentre l’appello a chi verrà in Festa è quello di utilizzare i mezzi pubblici, tra metro (il capolinea sud, Sant’Eufemia – Buffalora, è a 200 metri) e i bus sostitutivi, in funzione fino a tarda serata.