Truffatori napoletani in manette
Una truffa degna di Totò, compreso il finale: sono finiti in cella due napoletani di 35 anni in trasferta sul Garda non per le vacanze estive ma per mettere in pratica una truffa ideata fin nei minimi particolari. Evidentemente nel loro caso è intervenuto il fattore sfortuna a mettere il bastone tra le ruote. E la sfortuna ha voluto che la coppia fosse notata da un carabiniere fuori servizio che ha notato nel parcheggio del centro commerciale “Il Leone” di Lonato del Garda un furgone segnalato qualche giorno prima come possibile mezzo utilizzato per un furto in un altro centro commerciale, “Le Vele” di Desenzano. I fatti: il 7 agosto un negoziante delle “Vele” riceve una telefonata che lo avvisa che a causa di un errore di consegna un corriere passerà nel suo negozio a ritirare la merce appena recapitata, del valore di circa ventimila euro. Poco dopo in effetti arrivano due “fattorini” e ritirano tutto. Solo pochi minuti dalla loro ripartenza il negoziante si insospettisce e chiama i carabinieri, ma ormai la merce è partita a bordo di un furgone. La truffa era compiuta. Le telecamere del centro commerciale però hanno ripreso se non la faccia dei truffatori almeno il furgone, e i carabinieri hanno diffuso le immagini a tutte le caserme della zona. La scorsa settimana un militare fuori servizio nota lo stesso furgone appostato nel parcheggio di un altro centro commerciale, lo tiene d’occhio e quando vede i due conducenti prepararsi per entrare in azione li blocca e li arresta ponendo fine alla loro brillante carriera. I due napoletani avevano davvero studiato il piano da professionisti ideando la telefonata al negoziante e preparando nel furgone diverse casacche da fattorini in base alla compagnia di corrieri che avrebbero preso di mira. Ora i due sono in carcere a Canton Mombello con l’accusa di truffa.
A.C.