▼ A Brescia si sperimenta la rivoluzione culturale: asili nido aperti fino ad agosto
Uno dei tanti problemi della scuola pubblica è che – nonostante gli insegnanti siano pagati per 12 mesi all’anno – il servizio al pubblico si interrompe bruscamente per i mesi estivi. Se parliamo di scuole superiori, infatti, non è chiaro come mai le famiglie dei ragazzi in difficoltà debbano pagare costose lezioni private, quando già ci sono docenti pubblici retribuiti e senza temporanea occupazione per alcune settimane. Mentre se parliamo di asili e nido è da chiarire come mai le famiglie con genitori lavoratori e privi di rete familiare (i nonni…) debbano pagare servizi come Grest o babysitter private – oppure rinunciare al lavoro – per due mesi d’estate.
Brescia, su questo fronte, si sta però dimostrando terra di avanguardia sociale. Il Comune, infatti – su impulso della sindaca Laura Castelletti e dell’assessora Anna Frattini – ha avviato in questi giorni una sperimentazione che prevede per sei nidi la prosecuzione del servizio anche dopo il 19 luglio.
In concreto Abbraccio, Arcobaleno, Giostra e Sole rimaranno aperti fino al 26 luglio, con personale dipendente del Comune. Mentre i nidi Girasole e Primavera saranno aperti fino al 9 agosto (sempre dalle 7.45 alle 17.45), con personale esternalizzato.
Inoltre la Loggia ha avviato in via sperimentale anche la gestione di una sezione primavera estiva (dalle 8 alle 17) nella scuola Tadini, aperta dal primo luglio fino al 2 agosto (20 i bambini di due anni iscritti).
Una piccola rivoluzione nella direzione delle reali delle famiglie che non possono (o non vogliono) scegliere le scuole private, in cui già tale servizio è garantito.
COMMENTO: Si fa un gran parlare di parità di diritti tra uomo e donna, ma spesso ci si dimentica che il primo incentivo – uno dei più efficaci di tutti – per andare concretamente in quella direzione è proprio quello di offrire servizi efficienti e rispondenti alle esigenze delle famiglie (in cui sono ancora le donne, purtroppo, a dover reggere la maggior parte del carico di impegni legati alla gestione dei figli). Avanti tutta, Comune di Brescia: un mese in più di asilo nido vale molto più di paginate di chiacchiere e dichiarazioni politiche di intenti… (a.t.)