▼ Brescia, 16enne violentata fuori dalla disco? “Non era vero”
Non c’era stata alcuna violenza, perché il rapporto sessuale era consenziente. Ma ci sono voluti due anni a uno studente 20enne di origine straniera perché la Giustizia lo riconoscesse, scagionandolo da un’accusa gravissima. E nel frattempo il giovane è anche passato per il carcere.
La vicenda risale al 2022, quando una ragazzina di 16 anni aveva denunciato di essere stata abusata sessualmente da un 20enne conosciuto poco prima in una discoteca della città. Stando al racconto, il giovane l’aveva trascinata fuori dal locale e poi l’aveva violentata.
In realtà le telecamere di videosorveglianza interne ed esterne avrebbero raccontato un’altra versione dei fatti. I giudici, infatti, hanno creduto al 20enne (che aveva parlato di rapporto parziale e consenziente), come già aveva fatto in precedenza il tribunale del Riesame (annullando la misura cautelare a suo carico dopo un paio di settimane).
La ragazzina era stata trovata successivamente dagli amici in stato di shock. Per il 20enne il pubblico ministero aveva chiesto un anno e quattro mesi di carcere. Al termine del processo con rito abbreviato è stato assolto perché “il reato non sussiste”.