▼ Birre artigianali a Brescia: appuntamento con Slow Food il 24 e il 25 maggio
Venerdì e sabato, nella città di Brescia, si terranno due giorni di festa, assaggi e iniziative culturali dedicati alla birra promossi da Slow Food. Si inizia venerdì 24 maggio alle 11 all’Auditorium San Barnaba con la presentazione vera e propria della Guida alle Birre d’Italia 2025 di Slow Food con i curatori, Luca Giaccone ed Eugenio Signoroni, che racconteranno la nuova edizione della pubblicazione e consegneranno i riconoscimenti ai birrifici segnalati con la Chiocciola e a quelli premiati con l’Eccellenza, ai migliori produttori di sidro e ai locali che spiccano per l’alta qualità della proposta birraria.
Nel pomeriggio appuntamento alle 16 e alle 17 a Mo.Ca. con due workshop tecnici dedicati ai produttori e incentrati sul tema della fermentazione (il processo alla base della produzione di birra) e delle nuove tecnologie digitali al servizio della produzione brassicola.
Sempre a Mo.Ca., alle 19, si terrà l’incontro Turismo birrario. Una nuova prospettiva per il futuro del settore. Un dialogo con Gabriele Navoni, Alberto Calderoni e Luca Grandi, autori di Turismo Birrario: guida per viaggiatori in fermento (Edizioni LSWR) e Luca Giaccone ed Eugenio Signoroni, autori de Il Piacere della Birra e I Paesi della Birra – Belgio (Slow Food Editore)
Sabato 25 maggio il programma si arricchirà di altri due appuntamenti: alle 11 e alle 16 a Mo.Ca. un incontro divulgativo dedicato ai neofiti e ai curiosi, durante i quali Eugenio Signoroni racconterà la storia della birra e spiegherà come si produce e quali sono le sue peculiarità, per un’imperdibile occasione di conoscere questa bevanda antichissima e ancora molto moderna (ingresso gratuito su accredito); alle 11.15 e alle 17, nei locali Martha x Moca, Birralab, La Pulce, Spine e Taverna di Paola, avranno luogo cinque Laboratori del Gusto, che daranno la possibilità di assaggiare alcune tra le migliori birre e i migliori sidri d’Italia in abbinamento ai prodotti del Mercato della Terra di Padernello (ingresso a pagamento su prenotazione).
Sia venerdì 24 che sabato 25 vi sarà inoltre la possibilità per tutti di assaggiare le birre dei birrifici premiati. I locali Birralab, La Pulce, Spine e Taverna di Paola proporranno infatti un eccezionale giro d’Italia della birra artigianale: per tutto l’orario di apertura i quattro locali ospiteranno le birre più rappresentative dei birrifici premiati dalla guida con la Chiocciola, offrendo l’occasione di assaggiare prodotti diversi per stili, territorio di produzione, caratteristiche.
Per il programma dettagliato e per le iscrizioni agli appuntamenti su prenotazione: blog.slowfoodeditore.it
LA GUIDA DI SLOW FOOD SULLE BIRRE ARTIGIANALI
La Guida non è solo un fedele testimone dell’evoluzione del settore, ma un importante luogo di incontro e di stimolo per tutti i produttori, uno strumento utile all’esperto e a chi vuole avvicinarsi al mondo brassicolo. Dal 2008, grazie a una rete di 101 collaboratori che non sono solo esperti degustatori ma persone presenti sul territorio – che conoscono i birrifici e la loro storia -, la Guida offre uno spaccato dell’Italia della birra, completo e ricco di particolari. All’inizio i birrifici in Italia erano poco più di 200, oggi hanno superato quota 1000. Nell’edizione 2025, in libreria da venerdì 24 maggio e sullo store di Slow Food Editore, sono raccontate 511 realtà – tra produttori di birra e di sidro – e recensite 2767 etichette, segnalati 785 locali dove è possibile bere o acquistare birra artigianale italiana.
Non mancano i riconoscimenti assegnati ogni anno dai curatori della guida: 49 le Chiocciole (i migliori birrifici d’Italia, secondo la Guida), 101 con l’Eccellenza (i birrifici che esprimono un’elevata qualità media su tutta la produzione) e 43 con il premio Filiera (realtà che si dedicano con particolare attenzione alla produzione diretta delle materie prime), novità di questa edizione. Del totale delle birre recensite ben 779 etichette sono state premiate. La Guida non si ferma alla segnalazione dei birrifici, ma va oltre, per dare un servizio a chi vuole degustare, comprare e, magari, sperimentare gli abbinamenti migliori. A queste realtà di mescita e ristorazione, Birre d’Italia 2025 dedica un ampio spazio: una guida nella guida. Ai locali migliori sono stati conferiti due tipi di riconoscimenti: 97 eccellenti, (che si distinguono per la selezione e il servizio delle birre e per l’accoglienza) e 96 golosi (con una proposta di cibo particolarmente curata). A questo link l’elenco dei premi principali diviso per regione.
Al centro dell’evento è la novità dell’edizione 2025: la riflessione sulla filiera, un argomento caro a Slow Food impensabile sino a qualche anno fa e segno di un settore che vuole crescere puntando al territorio e alla qualità: «L’Italia non produce nemmeno un terzo del malto necessario ai propri birrifici – puntualizza Luca Giaccone – e ne importa più del doppio di quello che immette sul mercato. Per il luppolo va anche peggio, il nostro Paese nemmeno compare nelle statistiche internazionali. I birrifici potevano e dovevano affrontare questo limite e siamo contenti di poter registrare una diffusa sensibilità sul tema. Siamo ancora molto lontani dalla filiera chiusa, ma i tempi ci sembrano maturi per premiare quelle aziende che sull’argomento stanno facendo il difficile sforzo di cambiare le cose».