Bullismo ed estorsioni all’Itis di Vobarno: il preside alla ricerca di spiegazioni
Ad oggi si sa ancora poco o nulla delle ragioni che sabato mattina hanno portato i carabinieri ad entrare all’Itis di Vobarno e arrestare tre studenti. Lo stesso preside al Giornale di Brescia ha dichiarato: “Stiamo cercando di capire cosa sia successo – ha esordito -. Per ora sappiamo che in questa brutta vicenda sono coinvolti tre dei nostri studenti, ma non sappiamo a quale titolo e neppure quale specifico reato sia stato loro contestato. Non può essere che accadano cose talmente gravi da giustificare il prelievo di alcuni studenti da parte dei carabinieri, e che poi non se ne sappia più niente”.
Alla base dell’arresto, almeno secondo le indiscrezioni della prima ora, mai confermate dai carabinieri che stanno mantendo il più totale riserbo sulla vicenda, ci sarebbero atti di bullismo portati all’ennesima potenza, con la sottrazione di oggetti tecnologici ai compagni di scuola per poi chiedere un “riscatto” per riaverli. A tanti, studenti e preside in primis, piacerebbe conoscere i dettagli dell’arresto. Di certo si sa solo che i tre ragazzi saranno risentiti dagli inquirenti e che oggi si trovano a casa ognuno con le proprie famiglie, forse a meditare su ciò che è successo.