Longobardi a Brescia: dal 16 al 24 una mostra con vino, visite guidate e concerti
Dal 16 al 24 settembre Palazzo Martinengo di Brescia ospiterà una mostra intitolata “Longobardi a Brescia” con fotografie e opere d’arte, ma anche un ricco calendario di eventi collaterali dedicati a vino e cultura.
Esiste un luogo dove archeologia e leggenda si intersecano, dove il lavoro diventa “capolavoro” – tramandato nei secoli – e dove la buona gastronomia ed il mangiar sano incontrano ottimi vini. Questo luogo si trova in Lombardia e più precisamente nella zona collinare che abbraccia Brescia: inizia ai piedi del Colle Cidneo, centro della città e si espande in direzione del vicino Lago di Garda.
L’associazione “Colli dei Longobardi Strada del Vino e dei Sapori ETS” promuove e valorizza lo straordinario connubio tra le tradizioni enogastronomiche locali ed il patrimonio culturale e paesaggistico della zona. La fine piacevolezza dei vini e delle preparazioni gastronomiche affonda le radici nelle tradizioni secolari che i turisti possono conoscere visitando le cantine storiche e le trattorie dislocate lungo tutto il percorso. “Brescia, città regale longobarda” patrimonio Unesco dal 2011 rivela la ricchezza culturale testimoniata dai reperti dei Longobardi. Tutto questo è ben visibile nel monastero regio, ora Museo di Santa Giulia.
Il patrimonio artistico e culturale del territorio, tuttavia, non si ferma qui. Da non perdere il Foro Romano, il Castello e le Piazze di Brescia, il Museo del Marmo di Botticino, il Museo Mille Miglia e il Parco Minerario dell’Alta Val Trompia, i Musei Mazzucchelli, il Castello Bonoris di Montichiari e i Musei Etnografici.
I percorsi ciclo-turistici sulle colline del territorio guidano tra le rinomate zone di produzione del Botticino e del Capriano del Colle e offrono emozionanti degustazioni di vini e di sapori d’altri tempi.
“Valorizzare il ricco patrimonio artistico, storico e culturale del proprio territorio – afferma Flavio Bonardi Presidente di Colli dei Longobardi – attraverso una mostra con eventi e degustazioni: è questo l’obiettivo di Colli dei Longobardi Strada del Vino e dei Sapori, in collaborazione con i Comuni che afferiscono all’associazione e a Fondazione Provincia di Brescia Eventi nell’ambito di Capitale italiana della Cultura per l’anno 2023”.
“Non si tratta semplicemente di reiterare, ancora una volta, il grande valore estetico, artistico, ambientale e culturale del territorio di Colli dei Longobardi – continua Bonardi – si tratta piuttosto di organizzare una grande mostra: un progetto gestionale e curatoriale di rilevanza nazionale, che disegni nuovi tragitti arricchendo di senso territori cosiddetti minori, e che racconti la Strada del Vino e dei Sapori come mai fatto prima d’ora”.
Il Progetto va nella direzione di tutelare ed esaltare il patrimonio di un territorio nel suo complesso mirando a cogliere di un posto non soltanto l’aspetto più visibile costituito dall’ambiente naturale ma andando a scandagliarne lo spirito indagandone usi, costumi, rovistando nell’eredità dei territori stessi. Non solo luoghi e paesaggi, ma anche ritratti e tanta vita quotidiana, tra lavoro, studio, cultura, svago e spiritualità, per raccontare il territorio di attraverso la storia di chi ci vive, scoprendo luoghi e “angoli” non conosciuti o non sufficientemente valorizzati. Un progetto ambizioso che non vuole quindi solo mostrare, ma vuole raccontare, far conoscere.
L’esposizione, a ingresso gratuito, sarà ospitata dal 16 al 24 Settembre nelle sale di Palazzo Martinengo a Brescia, con fotografie e opere d’arte…sotto il “cappello” dei LONGOBARDI.
Sono previste, a corollario della mostra che si snoderà in tutto il Palazzo:
- Degustazioni di vini del territorio;
- Concerti delle bande di otto comuni del territorio;
- Attività di ginnastica artistica;
- Visita guidata alla città e alla mostra;
- Presentazione pubblicazione sui “Longobardi”.
“E’ una esposizione – conclude Bonardi – non solo di luoghi e paesaggi, ma anche ritratti di vita quotidiana, tra lavoro, studio, cultura, svago e spiritualità, per raccontare il territorio attraverso la storia di chi ci vive; un progetto ambizioso che non vuole quindi solo mostrare, ma vuole raccontare, far conoscere!”.