🔴 Elezioni Provincia, si vota il 29 gennaio ma il governo valuta la proroga in extremis
La data è già fissata. L’elezione del presidente della Provincia di Brescia – salvo colpi di scena oggi poco probabili – si terrà il 29 gennaio. Come noto, nell’occasione, non si voterà anche per il consiglio, ma il risultato sarà comunque decisivo sugli assetti dell’ente, in cui centrodestra e centrosinistra hanno oggi lo stesso numero di rappresentanti (presidente escluso).
Alle urne (dalle 8 alle 20, al Cfp Zanardelli di via Gamba) saranno chiamati circa 2.500 amministratori locali. E le candidature per la successione di Samuele Alghisi (Pd) andranno depositate entro il 9 gennaio.
Chi saranno i contendenti? Al momento i due schieramenti sembrano navigare in alto mare. L’ipotesi di un accordo bipartisan non è esclusa (una delle opzioni sarebbe il primo cittadino di Flero Piero Alberti, Forza Italia), ma sono forti le possibilità che si vada alla conta, con centrodestra che – sulla carta – viene dato per vincente. L’accordo sul portabandiera, però, ancora non c’è e i nomi che circolano sono numerosi, con Fdi che ne rivendica l’indicazione.
In questo quadro, poi, a sparigliare le carte potrebbe intervenire il governo, che nelle scorse ore – con il segretario agli Interni Wanda Ferro – ha fatto sapere di valutare un rinvio di un anno per consentire di riscrivere la macchinosa legge elettorale delle Province, magari arrivando all’elezione diretta. L’obiettivo è fissato, ma i tempi – con le feste e altre urgenze di mezzo – sono molto stretti e difficilmente si riuscirà a decidere per tempo.