Provaglio Val Sabbia verso il voto
Da il Brescia, 23 maggio 2007 (andrea tortelli)
Sono tre gli aspiranti sindaci che domenica e lunedì si contenderanno la guida di Provaglio Valsabbia, comune di 984 anime la cui economia si basa quasi interamente sul pendolarismo, le seconde case e i contributi degli enti superiori. «Ma siamo uno dei pochi paesi di montagna che non è in preda allo spopolamento», precisa il sindaco uscente, il 45enne Ermanno Pasini (Forza Italia) che si ricandida con la lista Per Provaglio con l’obiettivo di confermare il 62 per cento della precedente tornata. «In questi cinque anni abbiamo fatto molto», continua, «ora resta soltanto da abbellire un po’ il paese, attrezzando qualche piazzola per i pic-nic, creando un nuovo campo di bocce e sistemando le strade intercomunali. Grazie anche ai contributi di Regione, Provincia e Comunità montana», conclude, «in due anni investiremo circa un milione di euro per questo capitolo».
Opposta, però, è la ricetta di Tamara Baldassari, impiegata di 31 anni e candidata della civica di centrosinistra Provaglio che cresce. Secondo lei le vere priorità per Provaglio sono «l’avvicinare i cittadini all’amministrazione e il sociale». «Spese faraoniche non servono», chiarisce, «basta un po’ di fantasia, magari facendo in modo che l’automobile del Comune un giorno alla settimana venga utilizzata anche per portare i nostri anziani a fare le piccole commissioni in farmacia o alla ferramenta del paese». Terzo incomodo della sfida è il 26enne Paolo Inverardi, studente di Giurisprudenza e candidato della lista di estrema destra Forza Nuova che presenta tutti candidati residenti in altri Comuni. Lo stesso Inverardi vive a Concesio, ma – spiega – «come movimento politico abbiamo deciso di prendere parte a tutte le elezioni per dare maggiore visibilità alle nostre idee». Tra queste «il no deciso alla società multirazziale e la difesa delle tradizioni». a.t.