Elezioni Provincia, il centrodestra presenta interrogazione: serve subito la data
“Abbiamo presentato un’interrogazione al Presidente della Provincia di Brescia per sapere in che data intenda convocare e svolgere le prossime elezioni per il rinnovo della Presidenza, che nel mese di ottobre giungerà alla sua naturale scadenza. Lo abbiamo fatto per un motivo semplice: più tempo si aspetta per indire queste elezioni, più è concreto il rischio di vedere esclusi circa il 70% dei Sindaci bresciani per una mera questione normativa”. Lo annunciano con una nota i consiglieri provinciali dei gruppi di centrodestra, che intervengono così sulla questione del voto del Broletto (qui viene spiegato meglio il problema).
“La norma che prevede il requisito necessario dei 18 mesi di mandato – incalzano gli esponenti di Lega, Fdi e Fi – di fatto è un vincolo che potrebbe impedire a oltre due terzi dei Primi cittadini bresciani di essere tenuti in considerazione per il ruolo di Presidente della Provincia, complice anche l’eredità del turno elettorale 2019. La questione quindi non riguarda né avvantaggia questo o quel partito, ma il sistema di regole a cui tutti facciamo riferimento in politica: la democrazia. Come si potrebbe definire ‘democratico’ un procedimento che, per un cavillo burocratico, esclude in maniera aprioristica ben 145 Sindaci su 205? Noi crediamo che queste elezioni si debbano svolgere nella maniera più inclusiva nei confronti dei Sindaci e soprattutto rispettosa della democrazia, della rappresentanza e della stessa Istituzione Provincia. La stessa Unione delle Province d’Italia ha chiarito la propria posizione in merito: pur non proponendo un election day, ha comunque esposto il problema dovuto a questa norma e ribadito che la decisione è tutta nelle mani del Presidente Alghisi. Confidiamo – continuano che saprà cogliere la bontà di questa nostra iniziativa, che non vuole essere una polemica ma un sollecito trasparente nell’interesse dei tanti amministratori del territorio bresciano e soprattutto dei cittadini: gli uni tanto quanto gli altri hanno tutto il diritto di conoscere chi potrà ricoprire l’incarico dell’Istituzione Provincia di Brescia. È a loro che va data una risposta”.
Rincarano la dose, nello stesso comunicato, le segreterie dei partiti di centrodestra: “L’interrogazione dei nostri consiglieri è un atto dovuto dopo che la sinistra ha ignorato il nostro appello a chiarire le regole del gioco. Ribadiamo un concetto per noi fondamentale: è giusto e doveroso che al ruolo del Presidente della Provincia possano ambire il maggior numero di amministratori locali, in modo che ciascuna compagine politica possa scegliere tra un’ampia schiera di Sindaci e proporre quello che si ritiene più adatto. Sarebbe senz’altro grave se la Provincia, da sempre definita ‘casa dei Comuni’, finisse per decretare l’esclusione del 70% di questi con una convocazione rimandata oltre novembre. Detto questo, non cerchiamo la polemica ma vogliamo soltanto chiarire una volta per tutte la questione e dedicarci come sempre a fare le proposte migliori nell’interesse dei cittadini”.