Berlusconi a Draghi “Da Forza Italia apporto leale, serve stabilità”
ROMA (ITALPRESS) – “A distanza di un anno, le ragioni per le quali abbiamo dato vita al governo di unità nazionale – e abbiamo indicato in Mario Draghi la sola persona adatta per guidarlo – rimangono validissime. Sono anzi rafforzate dal buon lavoro che l’esecutivo ha svolto in questi 12 mesi, sia sul fronte del contrasto alla pandemia, sia per quanto riguarda la ripresa dalla crisi economica più grave del dopoguerra. Siamo stati i primi a volere questo governo di emergenza in un momento drammatico per l’Italia e i fatti ci hanno dato ragione”. Lo afferma in una nota il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.
“Ho confermato al presidente del Consiglio Mario Draghi, nel corso di una lunga e cordiale telefonata, che l’apporto di Forza Italia all’azione di governo è stato e sarà sempre costruttivo, caratterizzante e leale, nella convinzione che il Paese abbia bisogno di stabilità e di continuità – prosegue -. In un momento di grave tensione nel mondo, è in gioco anche la credibilità internazionale del nostro paese. Si tratta del capitale di fiducia che l’Europa ha investito su di noi, anche su mia personale sollecitazione ai principali leader europei, quando venne varato il Recovery Fund”.
“Non si debbano drammatizzare alcune vicende parlamentari di questi giorni. La normale dialettica nelle due Camere, all’interno di una maggioranza obiettivamente composita, che ha come orizzonte la fine della legislatura e lascerà spazio tra un anno alla normale dialettica tra centrodestra e centrosinistra, non mette in discussione la stabilità del governo, nè la necessità del concorso di tutte le forze politiche, tra le quali permangono profonde distinzioni, in un momento ancora così delicato – spiega Berlusconi -. L’Italia ha fatto importanti passi avanti ma l’emergenza non è ancora risolta. Per questo è necessario garantire continuità e impulso all’azione di governo. Con senso di responsabilità sto lavorando con tutta Forza Italia in questa direzione”.
(ITALPRESS).